Tu sei qui: Salute e BenesserePrevenzione del tumore al seno: a Scala effettuate 43 visite per campagna ALTS
Inserito da (redazionelda), mercoledì 16 gennaio 2019 18:55:33
Sono state ben 43 le donne che nella giornata odierna, a Scala, si sono sottoposte alle visite senologiche gratuite promosse dall'ALTS (Associazione Lotta Tumori del Seno) col Comune di Scala.
Il dottor Pasquale Oliviero, chirurgo oncologo dell'Ospedale Pascale di Napoli ha fatto di tutto per accontentare l'eccedente richiesta. Al nuovo ambulatorio pediatrico sottostante la piazzetta San Lorenzo, infatti, oltre alle donne scalesi, numerose sono state quelle giunte da Ravello e qualcuna da Minori. In tutto si sono presentate in 72.
Per 29 di loro, però, non vi è stata possibilità di visita e non è mancata qualche polemica, specie tra le signore di Ravello che lamentavano, la mancata organizzazione della stessa iniziativa nella Città della Musica. Le stesse ravellesi in serata hanno rappresentato ai propri amministratori comunali la necessità di ripristinare l'appuntamento annuale.
A Scala, quest'attività prosegue ininterrottamente da dieci anni (nei primi 8 anni a bordo del Camper Donna), portata avanti con grande senso di responsabilità dall'assessore alle Politiche Sociali Ivana Bottone. «L'impegno che ho assunto ormai da dieci anni si muove nell'ottica di promuovere la cultura della prevenzione e rafforzare la consapevolezza del diritto alla salute - ha dichiarato il vicesindaco Bottone -. Purtroppo, rafforzata da un triste evento personale, ho assunto la consapevolezza che l'alto tasso di mortalità a causa dei tumori del seno, può essere attribuito anche ai bassi tassi di adesione alle campagne di prevenzione e di diagnosi precoce».
Dal 1993 ad oggi, l'ALTS, con il suo ambulatorio mobile, vero e proprio osservatorio epidemiologico, ha consentito la visita senologica gratuita a più di 100 mila donne e per molte di esse si è trattato del primo controllo. Infatti, il 45% delle donne salite sul camper non si era mai sottoposta ad una visita senologica.
Oggi le tante donne che si sottopongono a controlli periodici al seno superando paure e diffidenze, testimoniano la crescente diffusione sul territorio cittadino di una nuova cultura della prevenzione che riconosce nella diagnosi tempestiva lo strumento principale per contrastare l'insorgere di patologie del seno.
In Italia si registrano ogni anno circa 30mila nuovi casi di cancro alla mammella e circa 11 mila donne muoiono di questa patologia. Gli studiosi stimano che una donna su dieci si ammala di cancro e che almeno un terzo potrebbe essere salvato con la prevenzione.
Fonte: Il Vescovado
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