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Cava de' Tirreni, guerra, storia

16 luglio 1946: 75 anni fa Mamma Lucia ritrovava i primi caduti, il ricordo del verbale ufficiale

«Il tutto risulta dal verbale ufficiale scritto da V. Avagliano, custode del cimitero cavese e datato 17/7/1946»

Inserito da (redazioneip), venerdì 16 luglio 2021 14:12:30

Il gruppo "Cava storie", che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze e le vicende di Cava de' Tirreni, specie quelle di cui poco si parla, ha rievocato l'anniversario del ritrovamento dei caduti da parte di Lucia Maria Pisapia, coniugata Apicella, conosciuta anche come Mamma Lucia, Mama Luzia e Mutter der toten.

«Oggi - racconta Cava Storie - ricorre il primo ritrovamento di caduti da parte di Mamma Lucia (almeno quello ufficiale). Maria Lucia Pisapia in Apicella, spinta da un sogno rivelatore (Mamma Lucia aveva sognato 8 croci e 8 soldati dalle mani insanguinate che le chiedevano di condurre i loro resti alle rispettive famiglie) il 16 luglio 1946, con l'ausilio di due becchini, esumò i primi 12 (così dice il verbale ma Mamma Lucia in alcune dichiarazioni dirà 13 e poi 14) caduti tedeschi tra Pineta la Serra e località Borrello. Il tutto risulta dal verbale ufficiale scritto da V. Avagliano, custode del cimitero cavese e datato 17/7/1946. Nel verbale, che rimanda al giorno precedente, è ricordato che le "12 salme incomplete" lo erano perché, da notizie di persone del posto, "parte di questi resti mortali sono stati trafugati da studenti di medicina i quali per loro studio li hanno asportati". Altra curiosità è la mancanza di un permesso da parte dell'amministrazione (il comune era retto dal commissario prefettizio Emanuele Cotugno datosi l'8 giugno erano state presentate le dimissioni dal sindaco avv. Pietro De Ciccio).

Nel documento l'Avagliano scrive al Cotugno per far presente che non è in loro possesso nessun documento ufficiale (l'incarico della rimozione era stato dato verbalmente "dall'Ufficio Sanitario di cotesto Comune") e pone l'attenzione sulla pericolosissima rimozione delle salme (la paura è relativa alla possibilità di attivare ordigni esplosivi inesplosi e con i corpi sepolti)».

Cava storie allega una immagine di Mamma Lucia alla Serra e il verbale del custode Avagliano.

FOTO E FONTE: CAVA STORIE

Fonte: Il Portico

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