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Cava de' Tirreni, rianimazione, ospedale, chiusura,

«Grave errore smantellare l'Ospedale di Cava de' Tirreni», il pensiero di Antonacchio (Cisl Fp Salerno)

Il segretario generale della Cisl Fp di Salerno Pietro Antonacchio sulla chiusura di rianimazione

Inserito da (redazioneip), giovedì 5 novembre 2020 11:08:24

«L'ospedale di Cava de' Tirreni è un importante punto di riferimento nella rete sanitaria territoriale di Salerno ed è uno stabilimento integrato nella filiera sanitaria dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno e se qualcuno scelleratamente ipotizza di smantellarlo approfittando dell'emergenza Covid, sta commettendo un grave errore». Sono le parole, affidate ad una nota stampa, del segretario generale della Cisl Fp di Salerno Pietro Antonacchio.

«L'emergenza in atto e la conseguente crisi se da una parte impone di attivare processi di riorganizzazione e di razionalizzazione di risorse, - continua Antonacchio - dall'altra mostra tutte le deficienze della attuale gestione che invece di differenziare le strutture sanitarie ospedaliere tra Covid Free e Covid, le sta facendo coesistere invalidando tutti i processi, facendo infettare cittadini ed operatori, sospendendo attività, addirittura chiudendole. E' intollerabile e con forza chiediamo di creare, nella provincia di Salerno, tre/quattro ospedali COVID-FREE, esempio Nocera, San Leonardo, Battipaglia o Eboli e quelli ritenuti da poter riconvertire che possano servire la Piana del Sele, e Vallo per coprire tutte le macroaree, e riconvertire gli altri ospedali, già attivi, in ospedali che possano fare accoglienza ai pazienti COVID, in modo tale che questi ospedali COVID-FREE possano continuare a funzionare, a dare una risposta agli utenti con patologie non-COVID, e gli altri possano essere dedicati ai pazienti COVID. La CISL avrà l'impegno e si assume l'impegno di ripristinare appieno le attività, potenziare la struttura per dare una concreta risposta ai bisogni della comunità Cavese ospedale di Cava non si tocca e nel futuro dovrà essere rilanciato nell'ambito di una riorganizzazione complessiva del sistema sanitario che sta dimostrando grandi ed enormi grandi difficoltà».

Fonte: Il Portico

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