Ultimo aggiornamento 1 ora fa B. Vergine del buon consiglio

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieChernobyl, una ferita ancora aperta: il mondo ricorda il disastro del 1986

Storia e Storie

39 anni fa, il più grave incidente nucleare della storia

Chernobyl, una ferita ancora aperta: il mondo ricorda il disastro del 1986

Il 26 aprile 1986 esplose il reattore 4 della centrale di Chernobyl. In Italia la nube radioattiva spinse il governo a misure straordinarie. Ancora oggi le conseguenze sono oggetto di studi e riflessioni.

Inserito da (Admin), sabato 26 aprile 2025 11:58:20

Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla più grave catastrofe nucleare della storia.

Le conseguenze immediate furono drammatiche: 31 persone morirono nei primi giorni a causa dell'esplosione e dell'esposizione acuta alle radiazioni. Nei mesi e negli anni successivi, migliaia di "liquidatori" — operai, vigili del fuoco, militari e volontari — furono impiegati per contenere la contaminazione, spesso senza adeguate protezioni. Le stime delle vittime a lungo termine variano: secondo l'UNSCEAR (Comitato scientifico delle Nazioni Unite sugli effetti delle radiazioni atomiche), si prevedono fino a 4.000 morti per tumori tra le persone più esposte. ​

Oggi, 26 aprile 2025, ricorre la Giornata Internazionale in Commemorazione del Disastro di Chernobyl, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2016.

Il mondo intero osservò attonito l’espandersi della nube radioattiva, che nei giorni successivi investì gran parte dell’Europa, compresa l’Italia. I primi allarmi ufficiali arrivarono dalla Svezia, dove furono rilevati livelli anomali di radioattività.

In Italia la nube radioattiva raggiunse il territorio nazionale tra il 28 e il 30 aprile 1986, colpendo in particolare il Nord, favorito dalle correnti atmosferiche. Il governo italiano dell’epoca, guidato da Bettino Craxi, adottò una serie di misure precauzionali: venne consigliato di evitare il consumo di verdure a foglia larga, latte fresco e acqua piovana. In molte scuole furono vietate le attività all'aperto e si susseguirono campagne di informazione per la popolazione, anche se spesso confuse e contraddittorie, a causa dell'incertezza sui dati effettivi di contaminazione.

Il disastro di Chernobyl ebbe conseguenze anche sul dibattito energetico in Italia: l'onda emotiva suscitata dall'incidente portò nel 1987 allo storico referendum che sancì l'abbandono del programma nucleare italiano.

A 39 anni di distanza, Chernobyl resta una ferita aperta nella memoria collettiva. Le conseguenze sanitarie, ambientali e sociali dell'incidente continuano a essere studiate. L'area circostante la centrale, la cosiddetta "zona di esclusione", è ancora oggi fortemente contaminata, mentre l'immenso sarcofago in acciaio installato nel 2016 tenta di contenere le radiazioni residue.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 10442109

Storia e Storie

Storia e Storie

25 aprile, Festa della Liberazione: cosa accadde in quei giorni?

Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...

Storia e Storie

Papa Francesco, l'ultimo saluto tra commozione e speranza

In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...

Storia e Storie

ANSI: “Papa Francesco riconobbe il valore delle Forze Armate nella costruzione della pace”

ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...

Storia e Storie

Il saluto del sindaco di Ravello a Papa Francesco, guida spirituale e uomo di pace

«Un incontro che porto nel cuore, un sorriso che non dimenticherò mai.» Con queste parole, il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, ha voluto ricordare Papa Francesco, scomparso oggi, condividendo una foto che lo ritrae nella maestosità della Basilica di San Pietro, durante un momento di raccoglimento...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno