L'ospedale di Cava de' Tirreni torna al centro dell'attenzione. Dopo mesi di silenzio attorno al presidio ospedaliero, stamattina un articolo del quotidiano "Il Mattino" segnala i disagi all'interno del presidio ospedaliero cavese, dove i lavori di ristrutturazione sono ancora al palo, rianimazione in off limits e chirurgia ed ortopedia rimangono senza medici a causa delle carenze di organico ed i pensionamenti.

I dipendenti, intervistati da "Il Mattino", lamentano un pericoloso silenzio che avvolge il Santa Maria dell'Olmo: «Nessuna sa quale sarà il futuro del nostro ospedale. Non c'è alcuna programmazione, ma intanto i problemi restano anzi crescono e questa agonia sembra ormai trasformarsi in una morte annunciata.

La chirurgia è in affanno, ma nei prossimi giorni potrebbe diventare ancora più difficile perché alcuni medici andranno in pensione».

Sfiduciato il sindacalista Gaetano Biondino, così come il Comitato civico "Antonio Civetta" che, proprio ieri, ha annunciato una manifestazione in piazza (clicca qui per approfondire), e il Comitato Civico Dragonea che paragona la prolungata chiusura della Sp75 ai disagi all'ospedale metelliano: «Diritto alla mobilità = Diritto alla salute, Sp75 Avvocatella = Ospedale di Cava de'Tirreni. Due facce della stessa medaglia, una sola ed unica lotta!».

Leggi anche:

Ospedale Cava de' Tirreni, Comitato "Antonio Civetta" annuncia manifestazione: «Situazione è peggiorata, basta prese in giro»