E' un giorno triste per Ravello che piange la scomparsa di Ignazio Cantarella, storico tassista della Città della musica morto la notte scorsa.

Ieri sera, a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute era stato trasferito in ambulanza presso l'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno dov'è spirato nella notte. Aveva 85 anni.

Lo piangono la moglie Tina, i figli Dario, Gino e Donatella con i cari nipoti.

Fino ai giorni scorsi lo avevamo visto al bar San Domingo di piazza Vescovado e, malgrado si mostrasse debilitato, non disdegnava la battuta.

Se ne va uno dei personaggi di Ravello che prima di intraprendere l'attività nel settore del trasporto pubblico gestiva, tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, un bar sulla via Boccaccio prima di trasferirsi, per un breve periodo, nel bresciano. Come tanti ravellesi all'epoca, condusse un ristorante-pizzeria.

Poi il definitivo ritorno a Ravello e l'impiego nel settore del trasporto pubblico col fratello Francesco (Cecchino), proseguito dal figlio Dario che da imprenditore lungimirante è stato capace di espanderlo, nel tempo, alle nuove esigenze turistiche di Ravello e a quelle dei suoi clienti degli hotel di lusso.

Persona sempre gioviale e professionale, Ignazio è stato per anni fidato accompagnatore dei tanti turisti d'élite habitué della Città della musica. Era l'autista di fiducia di Gore Vidal nei suoi spostamenti tra Roma e Ravello.

I funerali domani, domenica 28 ottobre, alle 15, nel Duomo di Ravello.

Il Vescovado partecipa al dolore della famiglia Cantarella esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.