In occasione della prima Giornata nazionale delle vittime del Covid-19, la Costiera Amalfitana si ferma per un attimo e si raccoglie in un minuto di silenzio in memoria di chi non è riuscito a sopravvivere a questo insidioso nemico invisibile con cui l'umanità convive ormai da un anno.

Esattamente un anno fa, il 18 marzo 2020, l'immagine del corteo dei mezzi militari che, a Bergamo, trasportavano le salme divenne il simbolo del lutto nazionale.

In Costiera Amalfitana sono 17 i morti per Covid-19 e l'Arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni Mons. Orazio Soricelli ha fatto un appello a tutti i sacerdoti sul territorio affinché vengano ricordati insieme agli oltre 100mila di tutta Italia.

«In occasione della Giornata Nazionale in Memoria delle vittime del Covid, desidero rispondere fraternamente e solidalmente alla richiesta di Mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, che invita le Comunità Parrocchiali ad unirsi in preghiera, affidando al Signore i molti defunti e chiedendo il conforto della fede per i loro familiari», ha scritto l'arcivescovo in una missiva a parroci, rettori e guardiani.

L'invito, "La campana del ricordo", è di suonare questa sera alle 20 le campane "a morto" affinché i rintocchi raggiungano tutti ovunque si trovino, nelle case, negli ospedali, nei luoghi di lavoro e sarà un invito a sostare in un breve momento di silenzio e raccoglimento.

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