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Amalfi, Costiera Amalfitana, frana, ricostruzione

2 febbraio: un anno fa la frana che spezzò in due Amalfi e la Costiera

Furono momenti di sgomento e preoccupazione. Qualcuno poteva essere finito sotto le macerie: per fortuna non fu così. Nove persone furono evacuate tramite elicottero dalle proprie abitazioni site proprio sopra il costone franato

Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 2 febbraio 2022 09:34:47

Di Maria Abate

Un anno fa, martedì 2 febbraio 2021, intorno alle 9:30, ad Amalfi, una frana di dimensioni impressionanti si staccò dal costone Vagliendola, crollando sulla SS163 sottostante, proprio accanto alla galleria "Matteo Camera", tirando con sé Via Annunziatella e parte della Statale fin sotto al Lungomare dei Cavalieri.

Furono momenti di sgomento e preoccupazione. Qualcuno poteva essere finito sotto le macerie: per fortuna - lo annunciò in serata il sindaco Daniele Milano in un video pubblicato su Facebook - così non è stato. Nove persone furono evacuate tramite elicottero dalle proprie abitazioni site proprio sopra il costone franato.

Di fatto, Amalfi era spezzata in due: centro e frazioni. Gli operatori del trasporto marittimo, in pieno inverno, attivarono immediatamente un apposito servizio per bypassare il punto della frana. Un'ambulanza medicalizzata fu collocata nella zona delle frazioni, disponibile h24 in caso di emergenza.

La Procura di Salerno sequestrò l'area del crollo e incaricò quale consulente tecnico Settimio Ferlisi, professore associato del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno.

Il dissequestro arrivò tre settimane dopo e i lavori furono finalmente avviati su due fronti: il consolidamento del costone roccioso affidato alla FraCam srl di Praiano e la messa in sicurezza della galleria più la ricostruzione della SS163 da parte di ANAS.

A marzo sul lungomare furono installati ponteggi di cantiere fino a un'altezza di oltre 10 metri. Da lì gli operai specializzati iniziarono a innalzare un muro fondante, con un sistema di tiranti, fino al raggiungimento della quota strada, dove fu costruita una soletta in cemento armato con parapetto e successivamente fu ripristinata la pavimentazione.

Si lavorava senza sosta: grazie alla predisposizione di un impianto di illuminazione, i lavori proseguivano anche di notte. E così, sabato 24 aprile, alle 11, la strada fu riaperta definitivamente. Un palco fu montato sull'asfalto appena posato e il governatore Vincenzo De Luca, i vertici nazionali di Anas e il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giovanni Carlo Cancelleri illustrarono alla cittadinanza il lavoro fatto.

E, mentre sulla statale SS163 appena riaperta si teneva la cerimonia di inaugurazione, sul lungomare dei Cavalieri, proprio sotto il tratto franato, i lavoratori del settore turistico-ricettivo della Costa d'Amalfi erano in protesta per la crisi causata dalla pandemia e chiedevano «lo stesso impegno profuso per la frana».

A fine giugno fu depositata la relazione sulla perizia tecnica ordinata dalla procura di Salerno sulle cause della frana: secondo il docente universitario Settimio Ferlisi fu lo sradicamento di un albero di fico a indebolire l'assesto idrogeologico del terreno, che, sotto l'azione delle piogge invernali, è poi franato.

Recentissimo, invece, il verdetto della Procura: indagati il vicesindaco di Amalfi e due tecnici comunali per reato di cooperazione nel delitto colposo per frana e danno. Già dal 6 novembre 2020, alcuni cittadini avevano segnalato un avvallamento su Via Annunziatella: secondo le indagini dei Carabinieri guidati dal capitano Umberto D'Angelantonio, gli indagati non si sarebbero attivati immediatamente per verificare l'anomalia segnalata dai residenti, che riferivano anche che il costone roccioso "sudava" di continuo acqua.

Quanto a Via Annunziatella, il 20 aprile 2021 il Comune di Amalfi approvò il progetto esecutivo dell'ingegnere Michele Brigante per il ripristino della strada pedonale e il 3 maggio, a seguito dell'espletamento della procedura di gara, i lavori sono stati affidati a una ditta di Genova. I lavori sono iniziati il 15 giugno con l'installazione di una galleria artificiale con copertura metallica in putrelle in modo da poter eseguire gli interventi in sospensione consentendo al traffico veicolare di scorrere regolarmente.

Dopo la ricostruzione di Via Annunziatella, che dovrebbe terminare nel giro di qualche settimana, i residenti del Rione Vagliendola potranno finalmente tornare a casa.

Fonte: Il Vescovado

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