A volte basta un post, magari un semplice ringraziamento, per scatenare in noi quella sana curiosità che ci porta a viaggiare (in questo caso solo virtualmente) e a scoprire meravigliosi angoli del pianeta.

E' quello che è accaduto questa mattina, leggendo un post del nostro amico e concittadino Giuseppe Guarracino, per tutti semplicemente Sosò.

Un breve messaggio email, postato sulla sua bacheca, con una foto che ritrae alcune sue creazioni in una piccola boutique a Maui, nell'arcipelago delle Hawaii: "Ciao, oggi mia moglie ed io abbiamo visto i tuoi lavori sull'isola di Maui alle Hawaii. Abbiamo riconosciuto subito lo stile, quindi abbiamo visto il tuo nome in fondo. Ci ha fatto sorridere e ricordare il nostro tempo a Positano."

Parole sincere, non pesate, inviate di impulso ad un amico che hanno acceso in noi le classiche domande a cui ogni giornalista dovrebbe rispondere quando scrive un articolo: «Chi? Che cosa? Quando? Dove? Perché?» (la famosa regola del giornalismo inglese delle 5W: Who? What? When? Where? Why?)

Dove lo abbiamo immediatamente compreso, siamo nel magnifico arcipelago delle Isole Hawaii, più precisamente a Maui, dove insiste una piccola gioielleria artigianale, una boutique estremamente personale, creata nel 2008 da Rachel Fabbio: Adelina a Mare.

Una storia, quella di Rachel, intimamente legata all'Italia e a Napoli. Nata negli Stati Uniti, Eugene nell'Oregon, Rachel si è trasferita alle Hawaii nel 1993 ed oggi vive con il marito Valerio, originario di Napoli e la loro amata figlia Adele. Poco dopo la nascita della piccola Adele, grazie alla sua bravura ed al suo amore per tutto quanto è realizzato a mano, ha iniziato a creare piccoli gioielli. Che si tratti di cucinare, fare giardinaggio, cucire o pensare a un nuovo progetto fai-da-te, a Rachel riesce tutto semplice. Un talento innato, Rachel non ha frequentato nessuna scuola d'arte o di design, con il suo motto che si può tradurre in "Se può essere fatto da zero, troverò un modo per farlo da sola!".

Nel 2008 ha fondato "Adelina a Mare Jewelry", dal vezzeggiativo in italiano utilizzato per la figlia Adele, ed utilizza prevalentemente oro di alta qualità 14 carati in quanto non sbiadisce, non si scheggia e dura per tutta la vita.

Dall'anno scorso poi, dopo un viaggio in Italia con tanto di visita a Positano (dove Rachel ha scoperto la bellezza del nostro territorio e del nostro artigianato, ndr), l'elegante boutique si è letteralmente impreziosita di piccoli capolavori di moda e arte positanese. A fornire le meravigliose ceramiche, esposte nella vetrina principale dell'esclusiva gioielleria, è proprio il nostro Sosò che, non senza un pizzico di soddisfazione personale, incassa questo meritato riconoscimento: essere riconosciuto grazie al suo stile prima ancora che come brand.

Photo Copyright: LELE by Adelina a Mare JewelryInstagram