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Auschwitz, Giorno della Memoria, storia, ricorrenza

Giornata della Memoria, il 27 gennaio si ricordano le vittime della Shoah

Il 20 luglio 2000, con la legge 211/2000, l'Italia decise di riconosce il giorno 27 gennaio «Giorno della Memoria», al fine di ricordare la Shoah

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 27 gennaio 2023 08:30:55

Sono trascorsi 78 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz).

Lì vicino individuarono il campo di concentramento e ne liberarono i superstiti: la scoperta e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo gli strumenti di tortura e annientamento utilizzati nel lager nazista.

Il 20 luglio 2000, con la legge 211/2000, l'Italia decise di riconosce il giorno 27 gennaio «Giorno della Memoria», al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Il testo venne approvato in prima lettura alla Camera, nella seduta del 28 marzo 2000, con 442 voti favorevoli.

In occasione di questa ricorrenza sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

Fonte: Il Portico

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