Tu sei qui: Storia e StorieIl changeover e gli starter kit
Inserito da Lello Pisapia (admin), domenica 4 novembre 2001 00:00:00
Il piano operativo per l'introduzione di monete e banconote in euro, predisposto dal Comitato Euro, è stato suddiviso in tre fasi, che riguardano sia le attività finalizzate alla sostituzione delle monete e delle banconote in lire con quelle in euro, sia l'organizzazione delle attività connesse alla distribuzione.
1) Fase preparatoria (fino al 31 dicembre 2001): caratterizzata dalla produzione di monete e banconote in euro di prima emissione, dalla custodia e dal trasporto dei valori, dal rifornimento anticipato del sistema economico e dalla riduzione delle monete e banconote nazionali in circolazione. Il rifornimento anticipato di monete in euro alle banche (più di 26mila sportelli) ed alle Poste (14mila sportelli) è iniziato dal mese di settembre 2001 (per motivi di peso e volume), mentre per le banconote sarà effettuato a partire dal 1° novembre dalle filiali della Banca d'Italia. Dal mese di dicembre è prevista, quindi, la prealimentazione di banconote e monete da parte di banche e uffici postali al settore commerciale e, limitatamente alle sole monete, anche ai cittadini.
2) Fase di doppia circolazione (1° gennaio - 28 febbraio 2002): caratterizzata dal cambio e dalla distribuzione di banconote e monete in euro, dal ritiro di banconote e monete in lire, dalla conservazione nei depositi e dalla distruzione di banconote e monete in lire.
3) Fase successiva alla cessazione del corso legale della lira (dal 1° marzo 2002): caratterizzata dal cambio delle banconote e monete in lire. Da questa data la lira non avrà più corso legale e non potrà essere utilizzata per operazioni commerciali di qualsiasi natura. Il cambio di banconote e monete rimaste in possesso del pubblico potrà essere effettuato ancora gratuitamente presso banche ed uffici postali per un ulteriore periodo, non ancora definito, e comunque presso le filiali della Banca d'Italia nel termine massimo di 10 anni.
Il piano di distribuzione delle monete e delle banconote
La distribuzione delle monete, effettuata sulla base di unità di consegna standard, sarà così effettuata: dai tre depositi centrali, dove vengono stivate dopo la coniazione, le monete saranno trasportate, con treni speciali o autocarri, a seconda della localizzazione, in depositi regionali. Da qui, dopo aver effettuato le lavorazioni necessarie, le monete transiteranno in depositi provinciali, per essere poi consegnate ai 26mila sportelli bancari ed ai 14mila sportelli postali. Le banconote in euro, una volta stampate, saranno trasferite alle filiali provinciali della Banca d'Italia. Le banche provvederanno a rifornirsi dalle filiali della Banca d'Italia, restituendo le vecchie banconote in lire. I vecchi biglietti in lire, una volta restituiti, saranno trasportati dai blindati della Banca d'Italia ai due centri di distruzione. Per le monete il problema più importante è rappresentato dal peso e dal volume: circa 40mila tonnellate di monete dovranno essere trasferite dai depositi centrali agli sportelli bancari e postali. Questo giustifica la decisione di anticipare la predistribuzione delle monete rispetto a quella delle banconote, come indicato dal piano di changeover.
Caratteristiche e funzione degli starter kit
L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è stato incaricato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze di realizzare 30 milioni di mini starter kit e 1,2 milioni di starter kit. I primi, destinati al pubblico, sono composti da 53 monete ciascuno e hanno un valore pari a 12,91 euro, cioè circa 25mila lire. Gli starter kit, destinati invece al commercio al dettaglio, sono formati da 960 monete ciascuno, per un valore pari a 315 euro, cioè circa 610mila lire. Si tratta di pacchetti preconfezionati, che privati cittadini e commercianti al dettaglio potranno ritirare, versando il controvalore in lire, presso le banche e le poste, a partire dal 15 dicembre 2001. L'obiettivo è di facilitare una rapida diffusione dell'euro sin dall'avvio della sua materiale circolazione attraverso la distribuzione capillare di adeguati volumi, così da agevolare le operazioni di cambio ed evitare che si formino lunghe code agli sportelli bancari e postali. Ad integrazione degli starter kit di monete, sono destinate al solo commercio al dettaglio altrettante mazzette, predisposte dalla Banca d'Italia, composte da 25 banconote da 5 euro (totale 125 euro). Le banche provvederanno a custodirle nei caveaux ed a partire dal 15 dicembre saranno distribuite ai piccoli commercianti, con l'impegno a non immetterle in circolazione prima del 1° gennaio 2002.
Fonte: Il Portico
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