Tu sei qui: Storia e StorieIl metodo dei calchi di Giuseppe Fiorelli: qualcosa di unico, che esiste solo a Pompei
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 2 novembre 2022 11:21:16
Il metodo dei calchi, ideato da Giuseppe Fiorelli nel 1863 e applicato ancora oggi non solo ai corpi, ma anche ai reperti organici, è un qualcosa di unico, che esiste solo a Pompei.
Quando l'archeologo esegue uno scavo nell'area vesuviana, trova una particolare stratigrafia dovuta alle modalità del seppellimento e al susseguirsi delle diverse fasi che si sono succedute durante l'eruzione.
La prima fase dell'eruzione fu caratterizzata dalla caduta di lapilli, una sorta di grandine di pomici di piccola dimensione che ricoprì gli spazi aperti, le strade e i cortili, facendo crollare i tetti di alcune abitazioni.
Successivamente vi fu invece la fase di caduta di cenere che penetrò ovunque riempiendo ogni vuoto ed avvolgendo ogni cosa, alternata al susseguirsi di flussi piroclastici, le cosiddette "nubi ardenti" che a forte velocità ed alta temperatura percorsero in più ondate il territorio provocando distruzione e morte. La cenere, indurita, costituisce quello che viene comunemente chiamato "tuono", uno strato molto resistente. In questa cenere indurita spesso gli archeologi rinvengono dei vuoti, causati dalla decomposizione di sostanze organiche: può trattarsi di elementi in legno come mobili, infissi, oggetti ma anche di corpi degli individui.
Nel vuoto viene versata una miscela di gesso ed acqua fino a riempirlo totalmente. Lasciato asciugare il gesso, si può procedere nello scavo e si mette in luce ciò che aveva determinato il vuoto: la cenere indurita ha conservato infatti, come uno stampo, il volume, la forma e la posizione dell'oggetto o del corpo che era stato sepolto. Questa impronta di gesso solidificato è chiamato calco.
(nella foto i calchi dell'Orto dei fuggiaschi)
Fonte: Occhi su Salerno
rank: 103915108
Nel mese di novembre si sono conclusi i lavori di potenziamento del metanodotto Snam "Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni", condotti nei comuni di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Le indagini archeologiche, durate circa due anni, sono state eseguite sul campo da...
La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...
Scala custodisce un prezioso manufatto del XII/XIII secolo: il Crocifisso, noto anche come "Signore di Scala". Quest'opera, rappresentante la scena della deposizione di Gesù morto dalla croce, è stata originariamente commissionata per il monastero cistercense di Sant'Elena, posto ai confini tra Scala...
di Massimiliano D'Uva Il ritorno di "Goldrake" con il reboot "Goldrake U" era stato annunciato come un evento capace di unire generazioni di appassionati, mescolando la nostalgia dei fan storici con una veste grafica e narrativa moderna. Tuttavia, già dal primo episodio, andato in onda su Rai 2 il 6...