Ultimo aggiornamento 19 minuti fa S. Paolo eremita

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieIndizi di un antico culto di Mitra in Costiera Amalfitana: la grotta di Matteo Salese sul Monte Avvocata

Storia e Storie

Storia, Monte Avvocata, Mitreo, Indagine, Culto, Costiera Amalfitana

Indizi di un antico culto di Mitra in Costiera Amalfitana: la grotta di Matteo Salese sul Monte Avvocata

Raffaela Amato propone una rivisitazione storica e culturale nell’ipotizzare un mitreo nascosto sul Monte Avvocata

Inserito da (Admin), domenica 24 novembre 2024 19:23:06

Nella pubblicazione di giugno 2024 del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, la professoressa Raffaela Amato introduce una teoria che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione del culto di Mitra in Italia. Nel suo saggio "Ipotesi di mitreo sul monte Avvocata. La grotta di Matteo Salese", Amato esplora la possibilità che la grotta sopra Maiori non sia stata una semplice cavità naturale, ma un luogo di culto dedicato a Mitra, una divinità adorata in epoca romana.

Amato si avvale di studi classici per sostenere la sua tesi, citando Porfirio, che descrive gli antri come luoghi sacri per i riti misterici: «i Persiani danno il nome di antro al luogo in cui, durante i riti, introducono l'iniziato al mistero della discesa delle anime sulla terra e della loro risalita». Questo collegamento mitologico è rinforzato dalla struttura fisica della grotta, che Amato descrive meticolosamente: «Uno dei simboli ricorrenti è la rappresentazione della volta celeste, centro dell'universo, sotto cui si poneva la comunità», scrive, sottolineando l'importanza cosmologica del sito.

Elementi architettonici come «un vero e proprio sistema idraulico, ideato e messo in atto per portare acqua nella vasca centrale» vengono analizzati per dimostrare l'utilizzo rituale dell'acqua nelle cerimonie di Mitra. Amato evidenzia la presenza di acqua come elemento centrale nei mitrei per le purificazioni, un aspetto corroborato anche da fonti storiche come Tertulliano.

La grotta contiene anche rappresentazioni artistiche significative, quali l'arco centrale che ospitava la tauroctonia, che Amato descrive come «un evento fondamentale perché è simbolo del dio morto e resuscitato». L'articolo suggerisce che l'immagine della tauroctonia sia comune a tutti i mitrei e simboleggi il sacrificio del toro, atto creativo primordiale nel mitraismo.

Per approfondire ulteriormente l'ipotesi di un mitreo nella grotta di Matteo Salese, l'autrice elenca una serie di elementi archeologici e strutturali ritrovati nel sito:

  1. Fossa sanguinis: una cavità nel pavimento dietro l'altare, precedentemente visibile, che potrebbe aver contenuto il sangue dei sacrifici animali.
  2. Altare e arco centrale che ospitava la tauroctonia: elemento centrale nei mitrei, simboleggia la morte e rinascita nel culto di Mitra.
  3. Lucerne: fori nelle pareti della grotta per le lucerne, essenziali per l'illuminazione durante i riti.
  4. Mosaici dei dadofori: rappresentazioni dei dadofori, assistenti cerimoniali nel culto, che enfatizzano il dualismo cosmico.
  5. Vasca lustrale: utilizzata per le abluzioni rituali, sottolineando l'importanza dell'acqua nel mitraismo.
  6. Incisioni rituali: incisioni e graffiti che potrebbero rappresentare i gradi di iniziazione al culto.
  7. Cavità ipogea: una struttura coperta e intonacata, la cui funzione precisa rimane da indagare ma che potrebbe avere avuto un ruolo rituale.

Al termine del suo saggio, Amato mostra un cauto ottimismo: «Tuttavia saranno ulteriori studi e approfondimenti a darci conferma di ciò». La possibilità che la grotta di Matteo Salese sia un mitreo apre nuove prospettive per la ricerca storica e archeologica nella regione, promettendo di arricchire la nostra comprensione del passato culturale e religioso della Costa d'Amalfi.

Uno scritto che non solo fornisce una dettagliata analisi archeologica, ma invita anche a considerare l'importanza del recupero e della valorizzazione dei siti storici per la memoria collettiva e l'identità culturale.

Fonte: Maiori News

Galleria Fotografica

Accesso alla grotta
(Foto dell’Archivio del Centro di Cultura e Storia Amalfitana) Accesso alla grotta (Foto dell’Archivio del Centro di Cultura e Storia Amalfitana)
Il mitreo sul Monte Avvocata<br />&copy; Alessio D'Urso Il mitreo sul Monte Avvocata © Alessio D'Urso
Altare con riquadri musivi<br />&copy; Alessio D'Urso Altare con riquadri musivi © Alessio D'Urso

rank: 104243107

Storia e Storie

Storia e Storie

Nuove scoperte archeologiche durante lavori di potenziamento del Metanodotto SNAM “Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni”

Nel mese di novembre si sono conclusi i lavori di potenziamento del metanodotto Snam "Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni", condotti nei comuni di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Le indagini archeologiche, durate circa due anni, sono state eseguite sul campo da...

Storia e Storie

1953, Amalfi: l'ingresso da Atrani e l'epoca d'oro della SS163

La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...

Storia e Storie

Scala, il legame dell'antico borgo con il Crocifisso in un documento del Comune di Ravello

Scala custodisce un prezioso manufatto del XII/XIII secolo: il Crocifisso, noto anche come "Signore di Scala". Quest'opera, rappresentante la scena della deposizione di Gesù morto dalla croce, è stata originariamente commissionata per il monastero cistercense di Sant'Elena, posto ai confini tra Scala...

Storia e Storie

Goldrake U: un reboot che delude vecchie e nuove generazioni

di Massimiliano D'Uva Il ritorno di "Goldrake" con il reboot "Goldrake U" era stato annunciato come un evento capace di unire generazioni di appassionati, mescolando la nostalgia dei fan storici con una veste grafica e narrativa moderna. Tuttavia, già dal primo episodio, andato in onda su Rai 2 il 6...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno