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​La Città di Cava de’ Tirreni e le sue peculiarità

Inserito da (redazioneip), mercoledì 10 agosto 2016 08:29:28

di Livio Trapanese

Poche, se non rare Città italiane, hanno caratteristiche come quelle di Cava de' Tirreni. Nel lontano passato è stata Città Regia e Città Fedelissima, oggi è Città Eucaristica e Città del Folklore; vediamole insieme.

  1. Città Regia sin dal 10 luglio 1432 (ovvero Città demaniale, cioè alle dirette dipendenze della Casa regnante), cioè infeudabile, come dispose la Regina Giovanna II d'Angiò-Durazzo (Zara il 25 giugno 1373 - Napoli 2 febbraio 1435), quando successe sul Trono di Napoli al defunto fratello Re Ladislao d'Angiò-Durazzo(1414); infatti la Città di Cava (il toponimo Città di Cava de' Tirreni origina dal 23 ottobre 1862) non è mai stata sotto l'egida di un Principe, Duca, Marchese o Barone.
  2. Città Fedelissimadal 4 settembre 1460, come riportato nella lettera acclusa allapergamena in bianco, entrambe a firma del Re Ferdinando I d'Aragona, detto anche Ferrante, ricevuta per essere rimasta fedele alla Casa aragonese, pur subendo i "guasti" dal 19 al 28 agosto 1460, per mano di Giovanni d'Angiò;
  3. Città Eucaristicadall'autunno del 1656, per il provato Miracolo Eucaristico, che consentì la fine della peste bubbonica;
  4. Città del Folkloredal 26 giugno 2011 (prima in Italia), per voto unanime della Federazione Italiana Tradizioni Popolari (F.I.T.P.), nel rispetto del Decreto Legislativo n. 460 del 1997, quale Ente attivo al Tavolo Tecnico del Ministero dei Beni e Attività Culturali.

È gelosa custode dei resti mortali di:

  1. a) 4 Santi, i primi Abati del Cenobio Benedettino Cavense: Alferio, Leone, Pietro eCostabile;
  2. b) 8 Beati, come i citati quattro Santi, anch'essi già Abati del ripetuto Cenobio: Simeone,Falcone, Marino, Benincasa, Pietro II, Balsamo, Leone II e Leonardo;
  3. c) 3 Servi di Dio: Padre Giulio Castelli, l'Abate Mauro De Caro ed il Redentorista Pietro Paolo Cafaro.

Fonte: Il Portico

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