Tu sei qui: Storia e StorieLa saggezza di un Popolo (25)
Inserito da Antonio Schiavo (redazionelda), venerdì 3 luglio 2015 09:49:06
di Antonio Schiavo
Grazie Alfonso, grazie Stefano e soprattutto grazie Angelica.
Così va bene: l'aiuto di tutti mi riempie di gioia e mi consente di dar corso ancora a questa rubrica che, mi dicono, sia tanto apprezzata dai nostri lettori.
Perché un grazie particolare ad Angelica ?
Per un semplice motivo, pur conoscendo la mia idiosincrasia per i social network, ha approfittato dell'amicizia con Giulia su Facebook e, seguendo l'esempio del papà Bonaventura, mi ha mandato una montagna di proverbi e modi di dire che sosterranno per un po' il nostro appuntamento e mi consentiranno di essere più puntuale.
Cominciamo:
Te a dà ‘nu pizzeco ‘ncoppa ‘a panza:
Devi fare un sacrificio, devi sopportare un problema o un affronto
Chi tene lengua va in Sardegna:
Chi non ha paura di chiedere o non si vergogna, supera qualsiasi ostacolo (per i nostri nonni,la Sardegna era una meta lontanissima)
Stace jenno p'o' suttile:
E' schizzinoso, pignolo, petulante.
A carne se jetta e ‘ e cane s'arraggiano:
E'simbolo della stupidità umana: si litiga anche quando non ce ne sarebbe motivo
A chiagnere ‘o muorto so' lacreme perze:
Inutile piangere sul latte versato
A conferenza è padrona d'a mala crianza:
C'è chi approfitta della benevolenza e confidenza concessagli per manifestare la propria maleducazione
Dice ‘o serpe: damme addò vuò ma nun me da' ‘ncapa:
Quando si mette una persona difronte alle proprie responsabilità,quest'ultima tende a sfuggire.
Hanno fatto carne de puorco e maccarune:
Hanno abusato, non hanno avuto limiti o ritegno
O serve come 'o prevete ‘altare:
Non gli fa mancare nulla, è sempre disponibile
A lietto astritto,cocchete mmiezzo:
Fare di necessità virtù
che è simile a:
Quann'ato nun hai, cu' mugliereta te cucche
Augurie senza caniste, fa ved' che nun hai viste:
Dove emerge la grettezza dell'animo umano: un augurio è apprezzato solo se da un regalo è accompagnato (che fa pure rima)
A fissazione è peggio d''a malatia
Proverbio dedicato agli ipocondriaci
A femmena quanno vò filà fila c'o spruoccolo:
Volere è potere (proverbio decisamente maschilista ma quanto mai vero)
A varca cammina e ‘a fava se coce:
stiamo perdendo tempo
Avimmo fatto com'a chillo:
Non abbiamo raggiunto alcun risultato nonostante l'impegno.
(continua...)
Fonte: Il Vescovado
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