Tu sei qui: Storia e StorieLe Monete d'Europa
Inserito da Lello Pisapia (admin), martedì 6 novembre 2001 00:00:00
Sono previste otto monete metalliche da 2 e 1 euro, da 50, 20, 10, 5, 2 e 1 cent. Indipendentemente dai motivi raffigurati, tutte le monete avranno libero corso all'interno degli 12 Stati membri, cosicché un cittadino francese potrà, ad esempio, comprarsi un panino a Berlino pagandolo con una moneta da un euro che reca impresso lo stemma del re di Spagna. Le monete in euro hanno una faccia su cui figurano i simboli nazionali, scelti autonomamente dai singoli Stati partecipanti, ed un'altra, comune a tutta l'Europa, che rappresenta la carta dell'Unione europea su uno sfondo di righe trasversali, sulle quali sono affisse le stelle della bandiera europea. Le monete da 1, 2 e 5 centesimi mettono in risalto la posizione dell'Europa nel mondo; quelle da 10, 20 e 50 centesimi presentano l'Unione come un insieme di nazioni; le monete da 1 e 2 euro raffigurano l'Europa senza frontiere.
Come è stato scelto il disegno delle monete in euro?
La faccia comune è stata scelta mediante un concorso di design, incentrato su tre temi: architettura, figure astratte e personalità europee. Tutti gli Stati membri, ad eccezione della Danimarca, hanno bandito un concorso a livello nazionale. Nel marzo 1997 una giuria europea, composta da esperti indipendenti, ha scelto le nove serie migliori su di un totale di 36. La decisione definitiva è stata presa dal Consiglio europeo di Amsterdam nel giugno 1997. Il concorso è stato vinto da Luc Luycx, 39 anni, informatico presso la Zecca reale belga, che ha ottenuto un premio di 24.000 ECU. Il disegno delle monete in euro è stato oggetto di un sondaggio tra i cittadini, su vasta scala. Il disegno dichiarato vincente è risultato il netto favorito in un sondaggio organizzato dalla Commissione europea tra il pubblico in generale e tra varie organizzazioni di utenti, tra cui le associazioni dei consumatori e quelle che rappresentano i non vedenti ed i portatori di gravi handicap visivi. Anche il Parlamento europeo è stato coinvolto nella consultazione. Si potranno ottenere monete metalliche in euro dalle banche e presso i negozianti dal 1° gennaio 2002. Alcuni Stati membri hanno messo a disposizione, con congruo anticipo, dei kit di euromonete.
Il procedimento di coniazione
Il procedimento di coniazione è diverso a seconda che si tratti di monete monometalliche (1 cent, 2 cent, 5 cent, 10 cent, 20 cent, 50 cent) o bimetalliche (1 e 2 euro). Infatti, le monete da 1, 2 e 5 eurocent, in acciaio ricoperto di rame, sono di colore rosso; quelle da 10, 20 e 50 eurocent, nordic gold (bronzo speciale), sono di colore giallo, mentre quelle da 1 e 2 euro hanno una composizione diversa per la parte esterna ed interna. In particolare, per la moneta da 1 euro la parte esterna, di colore giallo, è composta da nickel-ottone, mentre la parte interna, di colore bianco, si compone di tre strati di nickel-ottone, nickel e nickel-ottone; la moneta da 2 euro ha una parte esterna di colore bianco, di rame e nickel, ed una parte interna di colore giallo, con tre strati di nickel-ottone, nickel e nickel-ottone.
Alla Zecca le monete di Città del Vaticano e San Marino
Alla Zecca italiana sono affidate anche le operazioni di coniazione materiale delle monete destinate alla Repubblica di San Marino ed alla Città del Vaticano. In particolare, in base alla Convenzione monetaria stipulata tra la Repubblica Italiana, per conto delle Comunità europee, e la Repubblica di San Marino, il valore nominale massimo annuo di monete è fissato in 1.944.000 euro, mentre la Convenzione con lo Stato della Città del Vaticano fissa il tetto massimo annuo a 670.000 euro. Le due Convenzioni regolano le condizioni di emissione di un contingente limitato di monete in euro, prevedendo una serie di impegni ed obblighi a carico delle parti contraenti: in particolare, San Marino e Vaticano, nel conferire corso legale all'euro fin dal 1° gennaio 2002, al pari degli Stati dell'Unione, si impegnano a rendere applicabili al proprio ordinamento le norme comunitarie riguardanti le banconote e le monete in euro ed a seguire, nel processo di introduzione della moneta unica, lo stesso calendario seguito dall'Italia. Inoltre, sia le monete del Vaticano che quelle di San Marino dovranno adeguarsi alle caratteristiche delle monete coniate dagli Stati europei che hanno adottato l'euro. La Repubblica di San Marino ha dato avvio alla coniazione del primo euro con l'effigie della Repubblica del Titano, che avrà circolazione in tutti gli Stati aderenti all'Unione monetaria europea. Analogamente, anche lo Stato della Città del Vaticano potrà contare su una sua piccola quantità di euro, coniata dalla Zecca italiana, con l'effigie di Giovanni Paolo II.
Fonte: Il Portico
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