Ultimo aggiornamento 10 ore fa S. Priscilla martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieMemorie di un ottuagenario: io, Ibsen, Ugo Fruscione e tutti gli altri

Storia e Storie

Memorie di un ottuagenario: io, Ibsen, Ugo Fruscione e tutti gli altri

Quando Amalfi perse un’importante occasione di promozione turistica e culturale…

Inserito da (admin), martedì 24 ottobre 2017 15:21:17

Di Sigismondo Nastri

Il 23 maggio 1956 ricorreva il cinquantenario della morte del grande drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, del quale una lettera conservata all'Hotel Luna di Amalfi (Hotel ad Amalfi) testimonia il soggiorno nella città della costa. Un anno prima mi feci promotore di una proposta: perché non onorarne la memoria nelle tre località della Campania legate ad altrettante sue opere? Suggerivo di organizzare la rappresentazione del Peer Gynt a Casamicciola, de Gli Spettri a Sorrento e di Casa di Bambola ad Amalfi, legando l'avvenimento a una "rivisitazione" critica dell'intera produzione ibseniana e ad altre manifestazioni collaterali: convegno di studio, apposizione di lapidi nei luoghi del soggiorno, francobollo commemorativo, eccetera. La mia iniziativa richiamò l'attenzione di tutta la stampa nazionale.

L'ambasciatore di Norvegia in Italia, Ralph Anderson, mi fece pervenire la sua adesione e quella delle autorità di Oslo. In una lettera, che fu ampiamente ripresa dai mezzi d'informazione, scriveva: «Vorrei ringraziarla per avere promosso l'idea di organizzare le cerimonie commemorative in rapporto con il cinquantenario della morte di Henrik Ibsen. Sono convintissimo che una tale commemorazione in memoria del grande Poeta e Drammaturgo vorrà maggiormente approfondire e riaffermare quell'amicizia che esiste tra la Norvegia e l'Italia. Henrik Ibsen era unito all'Italia da molti e forti legami ed ha attinto in questo bel paese forza ed ispirazione. Attraverso la sua vita e la sua poesia l'Italia divenne cara agli animi dei norvegesi».

Roberto Minervini, giornalista, scrittore di cose napoletane, redattore del Corriere di Napoli, mi offrì il suo incondizionato appoggio. Furono avviati contatti con un impresario teatrale, Franco Sirolesi, che venne ad Amalfi, mi consegnò un progetto, con allegato il preventivo di spesa. Protagonisti di Casa di Bambola sarebbero stati Valentina Fortunato e Arnoldo Foà. Regia di Luciano Lucignani. Vi fu una fitta serie di incontri che coinvolsero la Provincia, il Comune e l'Azienda di soggiorno di Amalfi, l'Ente provinciale per il turismo. A uno di essi, indetto dal sindaco Francesco Amodio, partecipò l'onorevole Maria Jervolino, sottosegretario al ministero della Pubblica Istruzione, che assicurò di occuparsene in sede governativa. A livello parlamentare, si mosse l'onorevole Giuseppe Calabrò, autorevole componente della Consulta parlamentare per lo spettacolo. Poi, quando sembrava che si fosse in dirittura di arrivo, mi vidi crollare, all'improvviso, il mondo addosso. L'avvocato Girolamo Bottiglieri, presidente della Provincia (e dell'Ente provinciale per il turismo), mi chiamò e mi disse che non si poteva fare nulla per mancanza di fondi. Forse era vero, forse no. Certo è che la messa in scena di Casa di bambola fu dirottata a Casamicciola. Amalfi perse un'importante occasione di promozione turistica e culturale.

Eppure l'iniziativa aveva avuto l'avallo di tutta la stampa nazionale. Mi ero trovato, senza volerlo, agli onori della cronaca: definito, sul Mattino, «egregio cittadino amalfitano» da quel gentiluomo e maestro di giornalismo che era Ugo Fruscione e «timido e smilzo studente», sulla rivista Orizzonti, da un (allora) ben noto critico cinematografico, Antonio Piumelli, del quale non rimpiangerò mai abbastanza la scomparsa prematura. Io, all'epoca, non conoscevo ancora Ugo Fruscione. Ebbi modo di incontrarlo nella libreria Savo di Amalfi qualche giorno dopo che lui s'era interessato alla mia proposta. Appena vi misi piede per acquistare il giornale, come facevo ogni giorno, il libraio, Antonio Savo, si rivolse al distinto signore che stava lì seduto e disse: «Commendatore, questo è Sigismondo Nastri». Lui mi guardò in un lampo dalla testa ai piedi - ero un ragazzo -, si mise una mano sulla fronte ed esclamò: «Ma come? Io ho scritto: un egregio cittadino amalfitano!». A sessant'anni di distanza il mio auspicio è che lo sia diventato.

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

rank: 100430101

Storia e Storie

Storia e Storie

Nuove scoperte archeologiche durante lavori di potenziamento del Metanodotto SNAM “Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni”

Nel mese di novembre si sono conclusi i lavori di potenziamento del metanodotto Snam "Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni", condotti nei comuni di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Le indagini archeologiche, durate circa due anni, sono state eseguite sul campo da...

Storia e Storie

1953, Amalfi: l'ingresso da Atrani e l'epoca d'oro della SS163

La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...

Storia e Storie

Scala, il legame dell'antico borgo con il Crocifisso in un documento del Comune di Ravello

Scala custodisce un prezioso manufatto del XII/XIII secolo: il Crocifisso, noto anche come "Signore di Scala". Quest'opera, rappresentante la scena della deposizione di Gesù morto dalla croce, è stata originariamente commissionata per il monastero cistercense di Sant'Elena, posto ai confini tra Scala...

Storia e Storie

Goldrake U: un reboot che delude vecchie e nuove generazioni

di Massimiliano D'Uva Il ritorno di "Goldrake" con il reboot "Goldrake U" era stato annunciato come un evento capace di unire generazioni di appassionati, mescolando la nostalgia dei fan storici con una veste grafica e narrativa moderna. Tuttavia, già dal primo episodio, andato in onda su Rai 2 il 6...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno