Ultimo aggiornamento 24 minuti fa S. Ida vergine

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieMinori piange uno dei suoi figli migliori: addio a Francesco Fortezza. Fu carabiniere e partigiano

Storia e Storie

Minori, Costiera Amalfitana, lutto, necrologio, carabiniere, partigiano, storia

Minori piange uno dei suoi figli migliori: addio a Francesco Fortezza. Fu carabiniere e partigiano

Si è spento alla veneranda età di 97 anni Francesco Fortezza, per tutti "Ciccio", partigiano durante la seconda guerra mondiale, oltre che carabiniere a riposo più longevo della Costiera Amalfitana

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 12 ottobre 2021 13:27:46

E' un giorno davvero triste, questo, per la comunità di Minori che perde uno dei suoi figli migliori, un vero e proprio pezzo di storia. Si è spento alla veneranda età di 97 anni Francesco Fortezza, per tutti "Ciccio", partigiano durante la seconda guerra mondiale e carabiniere a riposo più longevo della Costiera Amalfitana. Ne danno la triste notizia i figli Antonio, Salvatore e Mario, le nuore, la sorella, i fratelli, i cognati, i cari nipoti, i pronipoti.

Primogenito dei dieci figli di Pietro Antonio Fortezza e Maria Ruocco, Fortezza nacque il 25 luglio 1924 a Minori, trascorrendo la sua infanzia nel villaggio di Torre. Nel gennaio 1942, dopo aver passato la visita medica di leva al Comune di Maiori, Fortezza venne fatto bersagliere con il compito di raggiungere l'ARMIR, cioè l'Ottava Armata italiana in Russia. Agli ordini del generale Italo Gariboldi, l'armata era stata inquadrata all'interno dell'Heeresgruppe B5 di Maximilian von Weichs, e schierata sul medio corso del fiume Don a protezione dell'ala sinistra delle forze tedesche. Uno scenario decisamente avverso per il giovane minorese che, fortunatamente, riuscì ad evitare quella destinazione grazie al provvidenziale intervento di un capitano dei carabinieri. Fu così che, dopo essere stato sottoposto ad un esame orale ed aver ottenuto la licenza di quinta elementare, l'11 marzo 1943 Fortezza lasciò la Costiera per dirigersi alla legione carabinieri di San Potito, a Napoli. Dopo diverso tempo si trasferì a Roma per frequentare la legione allievi carabinieri di viale Giulio Cesare, dopodiché prese servizio prima a Padova e poi a Venezia, dove venne catturato dai tedeschi. Riuscito a fuggire di prigione, il minorese raggiunse Latisana, in provincia di Udine, dove si unì ai partigiani. Rimase al loro fianco fino alla fine della guerra. Dopo il conflitto, Fortezza prese servizio in molte città della provincia di Caserta, spaziando da Maddaloni, San Felice, Maria Bigari, ricevendo anche un encomio solenne. Si congedò nel '47, tornando in Costiera Amalfitana per dedicarsi al mestiere di contadino. Per alcuni anni ha anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale al Comune di Minori. E' stato decano dei limonicoltori della Costiera Amalfitana, di cui conosceva i segreti della coltivazione e della cura. Inoltre, fino a quando le forze glielo hanno consentito, ha preso parte alle celebrazioni annuali della Virgo Fidelis, la patrona dei Carabinieri. Con suo grande rammarico non è stato mai riconosciuto come combattente a causa della cancellazione del foglio matricolare.

La sua posizione ideologica nettamente antifascista si sostanziò di un forte sostrato pacifista: «Io sono stato in un battaglione garibaldino, dove ero comunista. - raccontò in un'intervista - Ma io non preferisco né il fascismo né il comunismo. Sono due cose totalitarie che non fanno bene a nessuno. Perché la libertà si deve saper curare. Quando tu sei oppresso non riesci a vivere, stai sempre dentro ad una gabbia». La storia di Ciccio può solo ispirare e far capire alle generazioni future che nonostante il periodo che si viveva e che speriamo non si debba più vivere, si poteva comunque scegliere e maturare una coscienza critica per combattere i nazifascisti e non diventarne dei complici.

Fortezza lascia un'eredità inestimabile in termini di insegnamenti e di valori. Il suo ricordo resterà indelebile.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 13 ottobre, alle 10.00, nella Basilica di Santa Trofimena.

La famiglia ringrazia la Signora Giovanna e Emanuel che amorevolmente l'hanno assistito.

La redazione di Maiori News e Positano Notizie si stringe al dolore della famiglia Fortezza formulando le più sentite e sincere condoglianze.

Foto: Stefano Fortezza

Leggi anche:

«La mia quarantena nel lontano ‘44», da Minori l'invito a restare a casa di Francesco Fortezza

Fonte: Maiori News

Galleria Fotografica

rank: 106434106

Storia e Storie

Storia e Storie

Chernobyl, una ferita ancora aperta: il mondo ricorda il disastro del 1986

Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...

Storia e Storie

25 aprile, Festa della Liberazione: cosa accadde in quei giorni?

Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...

Storia e Storie

Papa Francesco, l'ultimo saluto tra commozione e speranza

In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...

Storia e Storie

ANSI: “Papa Francesco riconobbe il valore delle Forze Armate nella costruzione della pace”

ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno