Tu sei qui: Storia e StoriePremio Strega 2019, vince Antonio Scurati. Soddisfazione a Ravello
Inserito da (Redazione), venerdì 5 luglio 2019 08:12:16
È Antonio Scurati è il vincitore della 73esima edizione dello Strega, il premio letterario più importante d'Italia. Il suo "M. Il figlio del secolo" (Bompiani), primo volume di una trilogia in cui viene ricostruita la vita di Mussolini, ha totalizzato 228 voti. Seguono, nello stesso ordine della cinquina, Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo (Mondadori), che ha raccolto 127 voti; Marco Missiroli con Fedeltà (Einaudi), con 91 voti; Claudia Durastanti con La straniera (La nave di Teseo), con 63 voti; e Nadia Terranova con Addio fantasmi (Einaudi), con 47 voti. Sono stati espressi 556 voti espressi su 660. Hanno votato in 556 su 660 aventi diritto al voto.
È la prima vittoria di Scurati allo Strega dopo i due secondi posti nel 2009, quando era stato battuto per un solo voto, e nel 2014, sconfitto per cinque voti. Il monumentale "M. il figlio del secolo" è il primo volume di una trilogia in cui viene ricostruita la vita di Mussolini sotto forma di romanzo.
A Ravello, a cui Scurati è legato sin da ragazzo (tutt'oggi non rinuncia a trascorrervi le vacanze nella casa di famiglia a San Pietro alla Costa), la notizia è stata accolta con grande soddisfazione.
In un post apparso sulla pagina facebook del Comune di Ravello il sindaco Salvatore Di Martino scrive: «Finalmente è arrivato il giusto riconoscimento ad Antonio Scurati, ultimo dei grandi scrittori che a Ravello ha trovato ispirazione e spunti per i suoi romanzi, con la vittoria del Premio Strega 2019. Ad Antonio Scurati i migliori auguri da parte mia e di tutta la comunità ravellese».
«Dedico la vittoria ai nostri nonni e ai nostri padri, che furono prima sedotti e poi oppressi dal fascismo, soprattutto quelli che tra loro trovarono il coraggio di combatterlo armi alla mano - ha detto lo scrittore - Vorrei dedicare il premio anche ai nostri figli - ha aggiunto - con l'auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto cent'anni fa, in modo particolare a mia figlia Lucia».
Una triondo annunciato quello del 50enne scrittore nato a Napoli che sta già scrivendo il secondo volume della trilogia che racconta il ventennio: «Mi dedico al mio M2, lo chiamo così, proseguendo la trilogia». E quando gli si chiede se abbia mai pensato di scrivere per teatro e cinema, risponde: «Il teatro è un'arte che non padroneggio. Però la compagnia Anagoor ha portato in scena il mio romanzo Il sopravvissuto. E adesso, finalmente, M diventa una serie televisiva».
A presiedere il seggio nel Ninfeo di Villa Giulia di Roma è stata Helena Janeczek, vincitrice dell'edizione del 2018. Erano presenti fra gli altri l'ex ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, Nicola Lagioia, vincitore dell'edizione 2015 con "Ferocia", il presidente dell'Aie, Ricardo Franco Levi, Dacia Maraini e Corrado Augias.
Il Premio Strega è nato nel 1947 ed è considerato il più importante e ambito del settore in Italia. In passato ha incoronato nomi del calibro di Cesare Pavese, Elsa Morante, Primo Levi e Umberto Eco. La scelta del vincitore è affidata a una giuria di 660 persone, tra cui gli ex vincitori. 400 sono gli "Amici della domenica", 200 sono i votanti all'estero selezionati da istituti italiani di cultura, 40 lettori selezionati da 20 librerie associate all'Ali e 20 voti collettivi.
Fonte: Ravello Notizie
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