Ultimo aggiornamento 9 ore fa S. Priscilla martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieSull’acropoli di Velia rinvenuti gli elmi della prima grande battaglia navale della storia

Storia e Storie

Velia, Elea, Paestum, Parco Archeologico, elmi, resti

Sull’acropoli di Velia rinvenuti gli elmi della prima grande battaglia navale della storia

In considerazione dei risultati importanti delle nuove ricerche saranno programmate dal Parco nuove indagini per ricostruire la storia della colonia greca

Inserito da (Redazione LdA), martedì 1 febbraio 2022 17:41:08

«È importante continuare a investire con convinzione nella ricerca archeologica che non smette di restituire importanti tasselli della storia del Mediterraneo», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel commentare l'ultima scoperta nel Parco archeologico di Paestum e Velia.

Si sono appena conclusi gli scavi archeologici presso l'acropoli di Elea-Velia, in corso dallo scorso mese di luglio. I risultati della ricerca consentono di far luce sulle più antiche e lacunose fasi di vita della città, fondata intorno al 540 a.C. dai coloni Focei provenienti dall'Asia Minore, durante la prima grande battaglia navale della storia. Le indagini archeologiche, programmate sotto la direzione di Gabriel Zuchtriegel, hanno previsto l'esecuzione di sondaggi, localizzati in diversi punti dell'Acropoli, e hanno risposto a due importanti obiettivi: comprendere l'organizzazione iniziale dell'Acropoli di Velia e risolvere problemi di cronologia delle principali strutture sacre della città.

Sulla base di precedenti ricerche archeologiche avviate negli anni '20 del secolo scorso, e proseguite con discontinuità fino agli anni '90, si ipotizzava, anche se con forti dubbi, l'esistenza di una struttura sacra arcaica antecedente al tempio maggiore dell'Acropoli di Velia. In particolare si pensava ad una sua collocazione sul terrazzo più elevato della punta occidentale dell'Acropoli. I recenti scavi non solo hanno confermato l'esistenza di un edificio sacro ma ne hanno anche precisato la collocazione, la planimetria, la cronologia e il rapporto con le strutture più recenti. Gli archeologi del Parco hanno, infatti, riportato alla luce resti di muri realizzati con mattoni crudi, intonacati e fondati su zoccolature in blocchi accostati in poligonale, una tecnica utilizzata anche per le abitazioni di età arcaica rinvenute lungo le pendici dell'acropoli. Tali testimonianze disegnano un edificio rettangolare lungo almeno 18 metri ed ampio 7. La porzione interna della struttura è pavimentata con un piano in terra battuta e tegole, sul quale, in posizione di crollo, sono stati rinvenuti elementi dell'alzato, ceramiche dipinte, vasi con iscrizioni "IRE", ovvero "sacro", e numerosi frammenti metallici pertinenti ad armi e armature. Tra questi, due elmi, uno calcidese e un altro di tipo Negau, in ottimo stato di conservazione.

«I rinvenimenti archeologici presso l'acropoli di Elea-Velia lasciano ipotizzare una destinazione sacra della struttura - dichiara il Direttore Generale dei Musei e Direttore Avocante del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Massimo Osanna -. Con tutta probabilità in questo ambiente vennero conservate le reliquie offerte alla dea Athena dopo la battaglia di Alalia, lo scontro navale che vide affrontarsi i profughi greci di Focea e una coalizione di Cartaginesi ed Etruschi, tra il 541 e il 535 a.C. circa, al largo del mar Tirreno, tra la Corsica e la Sardegna. Liberati dalla terra solo qualche giorno fa, i due elmi devono ancora essere ripuliti in laboratorio e studiati. Al loro interno potrebbero esserci iscrizioni, cosa abbastanza frequente nelle armature antiche, e queste potrebbero aiutare a ricostruire con precisione la loro storia, chissà forse anche l'identità dei guerrieri che li hanno indossati. Certo si tratta di prime considerazioni che già così chiariscono molti particolari inediti di quella storia eleatica accaduta più di 2500 anni fa».

Gli scavi hanno altresì chiarito la cronologia del principale tempio della città dedicato alla dea Athena. La costruzione del tempio maggiore, almeno di una sua prima fase, deve collocarsi cronologicamente dopo la struttura sacra riportata alla luce in questi ultimi mesi. In seguito, in età ellenistica, l'intero complesso riceverà una completa risistemazione con la realizzazione di una stoà monumentale che cingerà il tempio maggiore e il piano di uso si eleverà a coprire tutte le fasi precedenti.

«La struttura del tempio più antico risale al 540-530 a.C., ovvero proprio gli anni subito successivi alla battaglia di Alalia - fa notare Osanna- mentre il tempio più recente, che si credeva di età ellenistica, risale in prima battuta al 480-450 a. C., per poi subire una ristrutturazione nel IV sec. a C. È possibile quindi che i Focei in fuga da Alalia l'abbiano innalzato subito dopo il loro arrivo, com'era loro abitudine, dopo aver acquistato dagli abitanti del posto la terra necessaria per stabilirsi e riprendere i floridi commerci per i quali erano famosi. E alle reliquie da offrire alla loro dea per propiziarne la benevolenza, aggiunsero le armi strappate ai nemici in quell'epico scontro in mare che di fatto aveva cambiato gli equilibri di forza nel Mediterraneo».

«Il lavoro ha condotto, grazie ad un'ampia squadra di professionisti e collaboratori, a dare risposta a questioni aperte da oltre settant'anni, su cui si sono espressi nel corso del tempo numerosi eminenti studiosi. I risultati hanno chiarito topografia, architettura, destinazione d'uso e cronologia delle varie fasi dell'Acropoli, dall'età del Bronzo al periodo ellenistico. - dichiara l'archeologo del Parco, Francesco Uliano Scelza -. Adesso si lavora ad ulteriori progetti che la presente ricerca ha ispirato, di fruizione, studio e valorizzazione. Tra questi, la rimodulazione dell'Acropoli, da rendere visibile e visitabile in ogni sua parte e la rielaborazione dei luoghi espositivi della Cappella Palatinae e della chiesa di Santa Maria, in modo da rendere ancora più attraente il già suggestivo paesaggio di Velia».

In considerazione dei risultati importanti delle nuove ricerche saranno programmate dal Parco nuove indagini per ricostruire la storia della colonia greca.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 103232102

Storia e Storie

Storia e Storie

Nuove scoperte archeologiche durante lavori di potenziamento del Metanodotto SNAM “Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni”

Nel mese di novembre si sono conclusi i lavori di potenziamento del metanodotto Snam "Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni", condotti nei comuni di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Le indagini archeologiche, durate circa due anni, sono state eseguite sul campo da...

Storia e Storie

1953, Amalfi: l'ingresso da Atrani e l'epoca d'oro della SS163

La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...

Storia e Storie

Scala, il legame dell'antico borgo con il Crocifisso in un documento del Comune di Ravello

Scala custodisce un prezioso manufatto del XII/XIII secolo: il Crocifisso, noto anche come "Signore di Scala". Quest'opera, rappresentante la scena della deposizione di Gesù morto dalla croce, è stata originariamente commissionata per il monastero cistercense di Sant'Elena, posto ai confini tra Scala...

Storia e Storie

Goldrake U: un reboot che delude vecchie e nuove generazioni

di Massimiliano D'Uva Il ritorno di "Goldrake" con il reboot "Goldrake U" era stato annunciato come un evento capace di unire generazioni di appassionati, mescolando la nostalgia dei fan storici con una veste grafica e narrativa moderna. Tuttavia, già dal primo episodio, andato in onda su Rai 2 il 6...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno