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Tromba d'aria a Positano, tra mito e leggenda l'antico rito di «spezzare» le trombe marine [VIDEO e FOTO]

Inserito da (Maria Abate), lunedì 1 ottobre 2018 15:58:48

Due correnti d'aria con differente temperatura che creano un vortice in grado di generare una colonna d'acqua, è questo ciò che avviene durante una tromba marina, come quella avvistata poco fa dalla spiaggia di Positano e diretta a Praiano, di cui Fabio Fusco e Ciro Cavaliere hanno raccolto una testimonianza in diretta con il suo smartphone.

Il passaggio della violenta tromba d'aria non ha coinvolto persone, fortunatamente. Forse anche perché, vista la giornata non proprio estiva, qualche pescatore ha deciso di provare a "spezzare" la tempesta.

Anticamente (ma qualcuno continua a farlo ancora oggi), per placare il mal tempo si accendeva una candela benedetta durante il rituale della Candelora, che avviene ogni 2 febbraio per ricordare la Presentazione di Gesù al Tempio e il rito della Purificazione della Vergine Maria narrati nel Vangelo di Luca. Ma, per salvarsi la pelle quando una tromba marina li sorprendeva in mare aperto, i pescatori non si perdevano d'animo e "scioglievano" un nodo delle funi che portavano in barca, per poi pronunciare una sorta di formula magica, probabilmente tratta dai salmi della Bibbia. Un rituale che i pescatori si tramandano gelosamente da secoli e che mai potrà essere svelato a chi non fa parte della categoria, ma che accomuna un po' tutta la gente del Mar Mediterraneo, insieme a un immenso bagaglio di tradizioni condivise, seppur con qualche modifica territoriale.

In Sicilia, infatti, il rito ricorre in una versione diversa, che riprende comunque il gesto dello "spezzare". I pescatori di Taranto facevano il segno della croce per tre volte in direzione della tromba d'aria e "tagliavano" l'aria nello stesso punto con un coltello dal manico nero, pronunciando frasi dal valore magico. Riti tra sacro e profano, questi dei pescatori come anche quelli contro il malocchio delle massaie, che non vanno dimenticati.

 

Fonte: www.amalfinews.it

Fonte: Positano Notizie

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